Gita scolastica "in casa"
GITA SCOLASTICA “IN CASA”
Se le gite sono proibite, perché non inventarsi un’ uscita didattica nei luoghi in cui viviamo, ma che non sempre conosciamo fino in fondo?
La fine dell’anno scolastico è il periodo dell’anno in cui si concentrano i recuperi, ma solo quelli delle materie di studio?! No, anche quelli del tempo che è un po’ stato “rubato” in questo anno e mezzo.
È quello che hanno fatto le classi 3CT, 4CT e 4ET dell’indirizzo Turismo di Canelli mercoledì 09 giugno 2021, grazie alla collaborazione e alla disponibilità del Comune di Nizza Monferrato, nella figura dell’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Ausilia Quaglia, allo IAT e all’Enoteca Regionale di Nizza Monferrato.
Ecco le tappe del piccolo tour sul territorio a cui hanno partecipato gli alunni!
Prima tappa, FORO BOARIO: simbolo del commercio e delle manifestazioni folcloristiche ed enogastronomiche di Nizza Monferrato, ma anche di convegni, eventi musicali e, in questo momento storico, ottimo spazio per le vaccinazioni della Valle Belbo.
Seconda tappa, GIARDINO DEI GIUSTI: spazio di cultura e riposo, che ospita insegne che raccontano le storie di personaggi che si sono adoperati per il bene e la solidarietà e profumatissime specie arboree, come la lavanda e altre erbe aromatiche, in questo periodo dell’anno in fiore.
Terza tappa: AUDITORIUM TRINITÀ, che in questo momento ospita una bellissima mostra del fotografo Alessio Franconi dal titolo Si combatteva qui! Nei luoghi della Grande Guerra promossa dall’Assessorato alla cultura, in collaborazione con L’Associazione culturale nicese L’Erca.
Quarta tappa: PALAZZO COMUNALE e salita sul CAMPANON, la torre civica simbolo di Nizza, dalla cui cima si possono osservare la città, le colline dichiarate Patrimonio UNESCO nel 2014 e i paesi limitrofi. Per questa visita ringraziamo Monica Bosio e Irene Scarsi (IAT).
Quinta tappa, PALAZZO CROVA. Matteo Giovine ha parlato ai ragazzi dell’Enoteca Regionale di Nizza e del suo prodotto caratterizzante: “il Nizza”, la Barbera DOCG conosciuta in tutto il mondo.
I ragazzi hanno apprezzato sia la possibilità di conoscere meglio una parte del proprio territorio sia il ritorno ad esperienze che precedentemente sembravano “normali”, ma che adesso si riscoprono nuove e stimolano quel piccolo sorriso in più.