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Il rispetto per l'ambiente tra scienza e tradizione


Venerdì 27 settembre 2019 gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “N. Pellati” hanno eseguito un campionamento di uve grazie alla collaborazione delle cantine di Nizza Monferrato, nell’ambito del progetto “Mad for Science – Il paesaggio invisibile”, un percorso laboratoriale di carattere chimico-biologico, avviato nel precedente anno scolastico e che, visti il successo e i soddisfacenti risultati conseguiti, viene riproposto con rinnovato impegno ed entusiasmo. 

La precedente vittoria al concorso bandito dalla DIASORIN, società leader nel settore biotecnologico, ha reso possibile l’acquisto di attrezzature di elevato livello professionale, attraverso le quali gli studenti del Pellati nel corso dell’anno scolastico 2018/19 hanno effettuato delle analisi di laboratorio su lieviti di interesse viticolo-enologico sia con tecniche classiche di Microbiologia sia con tecniche innovative di Biologia Molecolare basate sull’estrazione del DNA. 

Tale linea di ricerca, nata proprio dal contesto territoriale in cui la produzione di vini e le attività ad essa correlate definiscono l’occupazione economica prevalente, è stata supportata dal CREA (Centro di Ricerca Enologico) di Asti, e persegue l’obiettivo di caratterizzare la biodiversità dei lieviti endemici coinvolti nella trasformazione di mosti in pregiati vini e di monitorare l’evoluzione di tali microrganismi nel corso del tempo realizzando un  database di riferimento.

Quest’anno il progetto è ripartito fissando la data di esecuzione del campionamento, non un giorno qualsiasi, ma nel Fridays for Future, in occasione del 3° Global Climate Strike, data dedicata alla riflessione sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità ambientale.

Guardando con interesse alla crescente sensibilità dei giovani in relazione alle suddette tematiche, il Pellati, oltre ad organizzare numerose attività interne all’istituto, quali visione di documentari, ricerche, confronti e discussioni di classe sull’argomento, nonché il gesto simbolico di piantare un nuovo albero nel giardino della scuola, ha predisposto l’uscita didattica del gruppo di studenti coinvolto nel progetto “Mad for Science” per eseguire il prelievo di grappoli di uva e al contempo considerare la necessità di tutelare e migliorare le risorse disponibili, riconoscendone il valore intrinseco.

Quale modo migliore per insegnare ai ragazzi la cura del nostro pianeta, se non quello di portarli a diretto contatto con la Natura per conoscere i suoi meravigliosi e delicati processi da osservare e studiare in modo innovativo ma nel rispetto delle tradizioni?!

Il rispetto per l'ambiente tra scienza e tradizione