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Paesaggio come narrazione ed emozione

Venerdì 26 maggio, presso il Foro Boario cittadino, la comunità del Pellati si è riunita intorno alla dirigente, alle autorità e ai rappresentanti di varie associazioni ed enti locali per celebrare un particolare connubio, quello tra la scuola e il suo territorio. “Paesaggio come narrazione e emozione” è il titolo della rassegna di progetti che ha visto coinvolte alcune classi dell’Istituto Pellati, insieme ai ragazzi dell’Educativa territoriale e del Centro diurno del CISA Asti Sud. 

Promotrice dell’evento e di diversi progetti, Laurana Lajolo ha rimarcato nel suo intervento l’importanza della narrazione e di ogni espressione artistica come strumenti per la valorizzazione e quindi salvaguardia del paesaggio, inteso come patrimonio che i ragazzi devono riscoprire. 

Durante l’evento, con la firma della convenzione da parte della dirigente scolastica, Paola Balza e della presidente dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, Giovanna Quaglia, è stato ufficializzato il rapporto di collaborazione tra scuola e territorio, che proseguirà nei prossimi anni sulla scia dei progetti già realizzati nel 2022/23. 

Si intende infatti continuare a narrare il paesaggio, come già sperimentato dalle classi 3EL e 3DL che hanno scritto racconti e poesie, confluiti in una serie di podcast realizzati da RadioPell@ti e disponibili sul sito; si pensa di diffondere e promuovere l’esperienza condotta nell’ambito del progetto ECHO, un laboratorio artistico condiviso con i ragazzi del C.I.S.A. che ha portato alla realizzazione di botti dipinte ispirate al paesaggio; sicuramente proseguirà l’attività di ricerca in laboratorio sui lieviti che da alcuni anni coinvolge gli alunni del Pellati con il progetto Mad for Science. 

Sull’onda delle emozioni suscitate dal paesaggio, è stato coinvolgente l’intervento dei performers Cristian Catto e Ivana Mannone che hanno curato il laboratorio “Musical e paesaggio”, a cui stanno partecipando un gruppo di ragazzi del Centro Diurno. 

Sulle pratiche tecnologiche di sostenibilità hanno invece lavorato gli studenti delle classi 1CT e 3CT, guidati dalla fotografa emotiva Fabienne Vigna.

Con il supporto dei video e delle immagini presentate è stato possibile, per i docenti e gli studenti del Pellati, esplicitare le motivazioni che hanno guidato i vari progetti, illustrare le fasi di lavoro, le modalità e i prodotti finora realizzati. 

Le autorità intervenute, tra cui il direttore dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, Roberto Cerrato e l’Assessore all’Istruzione e alla Cultura, Ausilia Quaglia, hanno riconosciuto l’impegno profuso, così come la partecipazione ed il coinvolgimento dimostrato dai ragazzi, i veri protagonisti di questa avventura che li porterà ancora ad esplorare e a raccontare il loro territorio.

Anche Matteo Massimelli, presidente del C.I.S.A Asti Sud e Silvana Caligaris della Fondazione Cesare Pavese sono intervenuti per rimarcare l’importanza di progetti che aiutino i giovani a riscoprire il paesaggio e a farlo proprio attraverso il linguaggio delle emozioni.

Paesaggio come narrazione ed emozione
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