imagealt

Turismo è ricordare

26 aprile 2022 “Turismo è ricordare”

Sotto la stazione centrale a Milano si nasconde un luogo che fa tristemente parte del nostro passato, ma che ancora in pochi conoscono: il Binario 21, da cui ebbe origine l’orrore della Shoah di Milano e in cui, oggi, sorge un memoriale. 

Le classi terze e quarte di indirizzo turistico dell’istituto Nicola Pellati di Canelli insieme alle docenti Calosso Bruna, Calosso Arianna, De Luca Giampiero e Lemme Anna, hanno ripercorso e ricordato un’atroce tappa della storia umana visitando questo luogo intriso di memoria. 

I luoghi della memoria, come il Binario 21, sono quelli in cui la storia si scardina dalla sua dimensione temporale e il passato continua a vivere nello sguardo e nella sensibilità di chi li visita. Proprio per questo l’attività turistica è anche “ricordare”, da cui scaturisce l’essenza del turismo della memoria: esso è un rito collettivo di conoscenza del passato e, di conseguenza, di scoperta dell’identità storica di un luogo.

Percorriamo in silenzio lo stesso spazio che, tra 1943 e il 1945, dà inizio al viaggio dei deportati ebrei verso i campi di sterminio nazisti. 

Ci accoglie una scritta sul muro: “INDIFFERENZA”, una sola straziante e inequivocabile parola, che ci ricorda come il più grande errore dell’uomo sia fingere di non vedere ciò che sta accadendo intorno a sé. La stessa Liliana Segre, che partì da questo binario a soli 13 anni in una fredda mattina del gennaio 1944, dice:

“L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere il male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore.”

 Nel cuore del memoriale vediamo quattro carri merci dell’epoca, identici a quelli che un tempo partivano stipati di uomini alla volta di una destinazione a loro ignota. I nomi di tutti i 774 deportati compaiono sul Muro dei Nomi, un’installazione in cui sono colorati in bianco quelli delle vittime e in giallo quelli dei 22 sopravvissuti. I nomi, inoltre, non sono statici ma compaiono evidenziati a rotazione, per restituire dignità a queste persone. 

Lo scopo del Memoriale, però, non è solo quello di rendere omaggio alle vittime dello sterminio e “ricordarci di ricordare”, ma soprattutto quello di creare un contesto vivo e dialettico in cui il visitatore sia invitato alla riflessione. E’ stato infatti allestito un apposito spazio, ricavato da una fossa di traslazione della stazione. Esso è volutamente opprimente e buio in modo da stimolare il raccoglimento e la condivisione. 

L’esperienza del turismo della memoria ci ha arricchiti di una nuova consapevolezza e di un importante compito: continuare a coltivare e a trasmettere il ricordo, affinchè ciò che è accaduto non si ripeta.

25 marzo 2022.

Le classi del triennio del corso Turismo hanno incontrato venerdì 25 marzo Diego Roggero ex studente del Pellati e ora direttore dell’hotel Portrait di Firenze ( 5 stelle L). Durante l’incontro, durato due ore, è stato analizzato il tema dell’accoglienza in ambito alberghiero e i possibili sbocchi lavorativi per gli studenti provenienti da una formazione di stampo turistico. Il meeting ha riscontrato grande partecipazione e interesse rivelandosi un successo.

11 marzo 2022.

Le classi 5ET e 5CT di Canelli si sono recate in visita presso le cantine Bosca, sedi delle cattedrali sotterranee patrimonio Unesco.

Nel corso della visita gli studenti hanno potuto conoscere la storia della famiglia Bosca che da più di 100 anni è leader nella produzione vinicola, hanno imparato le tecniche base di produzione dello spumante partendo dalla vendemmia sino alla tavola del consumatore.

Hanno degustato alcuni prodotti tipici della casa vinicola creati apposta per mercati halal e kosher.

La visita é stata molto apprezzata dai ragazzi che finalmente hanno potuto osservare sul campo ciò che fino a questo momento é stata teoria.